lunedì 25 novembre 2019

SANTA CATERINA

Protettrice delle Sartine
Santa Caterina d'Alessandria

Il suo martirio ci viene raccontato in una Passio greca in cui si narra che Caterina, una giovane cristiana di origine nobile, invitata dall’imperatore a sacrificare agli dei, si rifiutò esortandolo a conoscere Dio, creatore del mondo, e suo figlio Gesù Cristo; colpito da tanta fermezza, cercò di farla convincere dai suoi filosofi, che però vennero confutati dalla sapienza della giovane e si convertirono, venendo per questo condannati a morte e arsi vivi. Il sovrano tentò allora di sedurla con l’offerta di matrimoni e di ricchezze, ma lei rifiutò e fu incarcerata. Allorché le fu tagliata la testa, invece del sangue dal collo sgorgò del latte e il suo corpo fu trasportato dagli angeli sul Monte Sinai. Nonostante certi luoghi comuni a carattere leggendario presenti nel testo, la figura di questa martire coinciderebbe con un personaggio realmente esistito, una giovane di Alessandria ricordata da Eusebio; inoltre, il trasporto miracoloso del corpo sul Sinai indicherebbe una tarda traslazione al tempo delle invasioni arabe.
Protettrice delle Sartine
La sua festa assunse in molte regioni d’Europa caratteristica di celebrazione per la gioventù, con riti e manifestazioni proprie; Caterina fu patrona delle ragazze nubili, dei naviganti e di alcune categorie di artigiani, come i costruttori di ruote e le sartine, che in alcuni luoghi del Nord Italia sono dette “caterinette”. I suggestivi spunti contenuti nei testi agiografici furono recepiti e variamente illustrati da una vastissima iconografia dedicata alla giovane d’Alessandria, sempre caratterizzata da attributi iconografici: la corona, il libro della donna sapiente, la ruota e la palma del martirio.

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