Dalla finestra di casa mia
È piovuto ieri e oggi pioverà di nuovo, tuona già in lontananza. L'aria è più fresca, i rami sono ancora fermi, le foglie, però, sentono il vento arrivare e vibrano; le rondini volano basse, sfiorano il terreno in cerca di cibo prima della pioggia. I bambini sospendono i giochi e rientrano in casa, tocca fare i compiti delle vacanze; loro rimpiangono la giornata di mare persa, il nonno, invece, sorride perché il caldo opprimente, almeno per un po', darà una tregua.
E piove, gocce grandi macchiano l'asfalto, piove a dirotto; una signora scende dall'auto, ma l'ombrello non si apre e si ripara la testa con la borsetta, un ciclista cerca rifugio sotto la quercia lì vicino. Lampa e tuona forte, il vento scuote gli alberi. Il piccolo cardellino nel nido sul pino, piange perché il cibo non arriva; ride il vermicello, con la pioggia è salvo.
Piove, l'acqua lava le strade e lava il cielo; fra le nuvole che si dissolvono, compare all'improvviso uno schizzo d'arcobaleno.